Inaugurato l’anno accademico dell’Accademia Euphonía

CROSIA – “La musica si fa insieme: le competenze musicali nell’ottica della condivisione e dell’inclusione“, è stato questo il titolo del convegno-concerto che si è tenuto presso il palateatro “Carrisi” di Mirto Crosia.

L’iniziativa, svolta con il patrocinio del Comune di Crosia, oltre a celebrare l’inizio del nuovo anno accademico, ha permesso di presentare ufficialmente la convenzione tra l’Accademia musicale Euphonia di Mirto Crosia, diretta dal maestro Salvatore Mazzei e il Conservatorio Statale di Musica “P. I. Tchaikovsky” di Catanzaro.

Un accordo che conferma e fortifica la centralità artistico-formativa del sodalizio ionico che conta centosessanta allievi, ventuno docenti, oltre alla prestigiosa Orchestra di fiati “Franco Rizzo” e alla corale polifonica diretta dal maestro Giuseppe Fusaro. L’evento, nello specifico, ha puntato i riflettori sul ruolo dell’insegnamento musicale quale mezzo di condivisione di idee e progetti trasversali indirizzati a creare un unicum socio-culturale volano di inclusione e di sviluppo per l’intero territorio.

Alla tavola rotonda, coordinata dal sociologo specialista e giornalista, Antonio Iapichino, sono intervenuti ospiti illustri tra i quali il maestro Filippo Garruba, vicedirettore del Conservatorio di musica “Tchaikovsky” che, dopo aver portato i saluti del direttore Valentina Currenti, ha messo in risalto la comunione d’intenti che guida le azioni dell’Accademia Euphonía e del Conservatorio.

La dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Crosia, Rachele Anna Donnici, che,  nel ribadire la preziosità dell’azione socio-culturale di Euphonía, ha sottolineato l’importanza del linguaggio musicale quale strumento ideale per l’inclusione dei ragazzi con bisogni educativi speciali e per gli alunni stranieri.

Nell’ambito dei saluti istituzionali sono intervenuti l’assessore comunale di Crosia, Giuliana Morrone e il consigliere regionale Davide Tavernise.

Il maestro Salvatore Mazzei, direttore dell’Accademia Euphonia, ha evidenziato l’importanza della cooperazione nelle attività formative ed educative. A dargli manforte, sono intervenuti dalla platea, il maestro Damiano Morise dell’Associazione “Adiemus” di Cirò Marina con cui la struttura crosimirtese condividerà masterclass e concerti nelle scuole, e la dottoressa Giuseppina Stasi del Centro didattico specializzato “GiCa” con cui l’Accademia Euphonia ha sottoscritto un protocollo d’intesa per l’avviamento di percorsi didattici speciali e di musicoterapia.

Il maestro Nico Fuscaldo, docente di pianoforte principale del “Tchaikovsky” e referente per le scuole convenzionate, ha messo in risalto invece gli elementi cruciali della convenzione riguardanti sia i corsi pre-afam che propedeutici.

“La nostra mission” – ha affermato – “è quella di creare una filiera solida e qualificata che accompagni i giovani discenti verso il successo formativo e artistico”.

La serata è stata aperta dalle gioviali note della Junior band “Franco Rizzo” diretta dal Maestro Giuseppe Blefari. Nel corso della serata si sono esibiti i maestri Giuseppe Fusaro e Salvatore Mazzei (tuba e piano) e il duo Mariafrancesca Anastasio e Giuseppe Blefari (voce e pianoforte). L’attenta e folta platea è stata deliziata inoltre dalla straordinaria performance del duo pianistico Fuscaldo-Garruba e dall’originale mostra di velieri dell’artista Franco Forciniti.

Soprannomi e Nickname, avviato un progetto nell’Ic Mandatoriccio

MANDATORICCIO (CS) – Ancora un’attività formativa nell’Istituto comprensivo Mandatoriccio. Stavolta si tratta di un lavoro finalizzato a far conoscere agli alunni l’aspetto distintivo del soprannome delle famiglie che avevano molto spesso gli stessi nomi e cognomi. Il progetto, denominato, appunto,Soprannomi e Nickname”, nasce nell’ambito de “La Biblioteca umana”, su proposta di un cittadino, impiegato comunale di Mandatoriccio in quiescenza, cultore di storia locale, Giovanni Chiarelli. Destinatari sono gli alunni di tutti i plessi dell’Ic, frequentanti la secondaria di primo grado. I docenti referenti sono gli insegnanti di italiano della scuola guidata dalla dirigente scolastica Mirella Pacifico.  “Il soprannome nato per distinguere una persona – hanno spiegato alcuni prof della scuola – si è poi esteso al suo nucleo familiare. A differenza di nome e cognome, non è ufficiale, non figura sui certificati anagrafici ma identifica con esattezza una persona o una intera famiglia”. La sua funzione è la stessa degli odierni “Nickname” con cui si identificano i giocatori di un videogame o, più spesso, gli utenti delle piattaforme social adesso molto in voga. Fra le attività proposte si evidenzia lo svolgimento di lezioni e attività nei gruppi classe in orario extracurricolare con coinvolgimento di persone delle famiglie degli alunni e di anziani del territorio per illustrare le origini e le motivazioni dei vari  soprannomi. Invece, le proposte interdisciplinari, sono: per Storia, l’approfondimento dei momenti storici, con riferimento a episodi specifici che hanno dato origine ai soprannomi; per Educazione Civica, il compito di realtà “Quali sono i soprannomi della tua famiglia di origine?”. Una riflessione e ricerca che viene proposta  al gruppo classe. Per Italiano, la lettura di brani scelti in riferimento ai soprannomi più singolari. Per Tecnologia, invece, i nickname che utilizzano gli studenti sulle varie piattaforme social o nei giochi on-line. Il progetto si propone di raggiungere vari obiettivi, fra cui, acquisire il concetto di memoria storica; divenire promotori della memoria storica del territorio di appartenenza, conoscere gli episodi salienti della storia contemporanea della propria famiglia. Inoltre, correlare i fatti del passato alla contemporaneità, progettare e attuare una ricerca teorico–pratica in ambito storico riguardante le origini della propria famiglia, oltre che acquisire consapevolezza sull’utilizzo dei nickname in Internet. Il lavoro, avviato, in questo mese di gennaio, proseguirà fino al prossimo mese di maggio. Verranno coinvolti  genitori,  nonni e anziani dei comuni su cui ricade la scuola. Al termine verrà effettuata le rielaborazione guidata delle informazioni acquisite e redazione di un glossario.

Tante iniziative per le festività natalizie all’Ic Mandatoriccio

MANDATORICCIO (CS) – Oltre alle diverse iniziative natalizie, già evidenziate nei giorni scorsi, l’Istituto comprensivo Mandatoriccio, guidato dalla dirigente scolastica Mirella Pacifico, ha realizzato altri eventi legati a questo periodo dell’anno. La scuola ha strutturato una serie di attività per fare in modo che i propri alunni pensassero e condividessero l’essenza del Natale con i vicini e con i lontani. Considerato il senso di unitarietà dato all’istituto e nella prospettiva di verticalità, nei plessi di Mandatoriccio centro, Campana e Pietrapaola, tutti gli alunni della scuola dell’infanzia,  della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado si sono insieme esibiti con canti, brani musicali, balletti, poesie, riflessioni, sui temi della pace, della solidarietà, dell’amicizia. <<I bambini dell’infanzia e primaria e gli studenti della secondaria di primo grado – ha commentato la dirigente Pacifico – sono stati bravissimi.  Nelle loro perfomance la serietà,  la responsabilità ma anche la gioia del messaggio che stavano veicolando>>. La vocazione al bene comune dell’istituto comprensivo di Mandatoriccio e l’amicizia con il territorio  si sono concretizzate in altre due significative iniziative: l’allestimento dei mercatini della solidarietà, a Pietrapaola e Mandatoriccio,  e la rappresentazione  de “A zita e ‘na vota” a Scala Coeli.

Entrambe le attività hanno avuto come protagonisti non solo gli alunni ma anche i genitori e, in generale, gli abitanti dei borghi interessati.

Infatti, nei mercatini della solidarietà sono stati i genitori che si sono adoperati per la vendita degli oggetti preparati dagli alunni  della Scuola dell’infanzia di Pietrapaola e Secondaria di primo grado di Pietrapaola e Mandatoriccio.

Anche la realizzazione  della rappresentazione  “A zita e ‘na vota”,  ha coinvolto tutto il paese di Scala Coeli, insieme alla scuola.  Gli alunni si sono documentati con gli anziani,  i genitori hanno attivamente collaborato alla preparazione delle scenografie, portando utensili e oggetti caratterizzanti le case di una volta, i docenti che hanno redatto la sceneggiatura e le didascalie, i collaboratori hanno supportato tutti.

Con “A zita e ‘na vota” si è voluto rivivere il Natale di tanti anni fa, quando in questo giorno si suggellavano i fidanzamenti, con gli accordi per il matrimonio e la famiglia del fidanzato che si recava presso la casa della  fidanzata  portando in dono la famosa “parata” di oro, i regali per i consuoceri e per  i bambini. La rappresentazione ha, comunque, con i pensieri sul Natale, varcato il tempo della rappresentazione per raggiungere i nostri tempi, desiderosi come non mai di pace e solidarietà. Ringraziamenti sono stati espressi dalla Dirigente Pacifico alle insegnanti di infanzia e primaria, ai docenti di educazione musicale e strumento musicale e a quelli disciplinari, ai Sindaci, ai Parroci e alle Associazioni del territorio, Pro loco di Campana e Misericordia di Scala Coeli,  per la loro preziosa collaborazione.   

Nell’Ic Mandatoriccio un nuovo capitolode “La biblioteca umana”

MANDATORICCIO (CS) – Prosegue nell’Istituto comprensivo Mandatoriccio la biblioteca umana’. Un’azione avviata nel 2021 allo scopo di creare i presupposti di crescita dei propri alunni. Un’iniziativa interessante, in grado di creare una concreta interazione fra nonni e nipoti. In questi giorni, un nuovo capitolo è si aggiunto alla già ricca “biblioteca umana” della scuola guidata dalla dirigente scolastica Mirella Pacifico.  Si tratta del capitolo dedicato al  Natale, esattamente quello targato 2023. Un capitolo caratterizzato dalla necessità di far veicolare fra le nuove generazioni concetti come solidarietà e amicizia. A inizio dicembre gli alunni di Mandatoriccio centro, dall’infanzia alla primaria, alla secondaria primo grado, hanno partecipato all’accensione  del gigantesco albero di Natale, allestito dall’Amministrazione comunale in piazza Garibaldi. È stato un momento di festa, condiviso con il sindaco, Aldo Vincenzo Grispino, assessori, consiglieri e con la popolazione di Mandatoriccio. “Scuola e territorio – ha commentato la dottoressa Pacifico – si sono fuse in un evento gioioso e di buon auspicio per le festività”. Altrettanto è successo nei giorni successivi  quando, docenti, alunni e  genitori della scuola dell’infanzia e primaria di Calopezzati,  si sono recati, insieme alla dirigente scolastica, nella locale casa di riposo “Villa Elena”, per preparare e accendere l’albero di Natale della struttura.  Tutte le decorazioni sono state preparate dai bambini, guidati dalle maestre e dai maestri che, con passione, delicatezza e sensibilità hanno curato nei dettagli la visita agli ospiti della casa.  Momenti di grande commozione, ma anche tenerezza ed emozione hanno caratterizzato l’incontro tra anziani, che vivono fuori dalle mura domestiche,  e bimbi che sempre  hanno con i nonni un rapporto speciale. Dopo qualche giorno gli alunni della scuola secondaria di primo grado di Calopezzati hanno organizzato una  tombolata con gli anziani della stessa casa di riposo. Qui hanno suonato le più belle melodie del Natale. Un’altra iniziativa dell’Ic Mandatoriccio ben riuscita. Per di più a Mandatoriccio, per la prima volta, i docenti hanno organizzato un incontro speciale: i bambini della quinta classe della primaria hanno fatto visita agli ospiti dell’alloggio per anziani “Santa Maria delle Grazie”. La ds ha sottolineato come i docenti della scuola siano riusciti a preparare nei minimi dettagli gli incontri affinché tutto andasse per il meglio. Inoltre, la dirigente scolastica ha fatto notare l’importanza della collaborazione dei genitori degli alunni “che hanno condiviso con noi – ha spiegato – momenti indimenticabili”.  Infine ha fatto notare la dolcezza degli alunni. “Erano cosi seri nelle loro performance, ma anche così desiderosi di prender per mano quei nonnini e farli giocare e piroettare insieme a loro. È questa – ha concluso la dirigente Pacifico –  la scuola delle emozioni sane e dei valori”.

Festività natalizie nel segno di Euphonía

CROSIA – L’anno civile che sta per volgere al termine è stato caratterizzato da successi e riconoscimenti per l’Accademia “Euphonia” di Mirto Crosia. In  occasione delle festività natalizie sono previsti altri eventi che consentiranno, fra l’altro, lo scambio di auguri fra i partecipanti e l’opportunità della condivisione gioiosa di preziosi momenti musicali.

Si darà il via il 27 dicembre, alle 18.30, nella chiesa parrocchiale “Divin Cuore” di Mirto, con il Concerto di Natale della Junior band “Franco Rizzo”, diretta dal maestro Giuseppe Blefari.

A seguire, il 30 dicembre sempre alle 18.30 al Museo del pane, nel centro storico di Crosia, ultimo appuntamento della stagione concertistica Euphonia Music Festival. In scena, con il progetto “Christmas songs“, Maria Tramontana (voce), Ferruccio Messinese (pianoforte) con la partecipazione straordinaria del percussionista internazionale Samuel Cerra al vibrafono.

Il trio presenterà un suggestivo programma natalizio in chiave jazz .

L’appuntamento clou del periodo natalizio sarà come sempre il Gran concerto di Capodanno dell’Orchestra di fiati “Franco Rizzo” diretta dal maestro Salvatore Mazzei. L’evento si terrà al palateatro “Carrisi” di Mirto il 2 gennaio 2024 alle ore 21. Al termine del concerto, (in attesa della mezzanotte) brindisi, taglio della torta per festeggiare il quattordicesimo anniversario della banda musicale, inaugurata il 3 gennaio 2010.

La performance della banda sarà, ancora una volta, impreziosita dalle voci della Corale Euphonia diretta dal Maestro Giuseppe Fusaro e dalla presenza di due solisti d’eccezione: il maestro Francesco Gugliotta, polistrumentista, che si esibirà suonando il fiscaletto, e il cantante Christian Bruno, talentuoso cantante cresciuto tra le mura dell’Accademia Euphonia.

Sul podio il maestro Salvatore Mazzei, lo storico direttore dell’orchestra stessa. Durante la serata anche quest’anno sarà possibile versare un contributo volontario a favore dell’Asit, Associazione Sud Italia trapiantati, di Cosenza, per la sensibilizzazione alla donazione degli organi e il sostegno alla ricerca delle malattie nefrologiche. Il concerto è patrocinato dal Comune di Crosia e anticipa la seconda stagione concertistica “Euphonia Music Festival”, organizzata in partnership con AmaCalabria.

Il 3 gennaio 2024, alle 18, le voci degli allievi delle classi di canto dei maestri Stefano Tanzillo e Mariafrancesca Anastasio andranno in scena con lo spettacolo “Aperishow” al Cosmic lounge bar di Mirto.

A chiudere gli eventi natalizi Euphonia, il 6 gennaio 2024 alle 18, saranno nuovamente i giovanissimi musicisti della Junior Band Franco Rizzo con il concerto dell’Epifania, nel Santuario Arcipretura “Santa Maria Assunta” di Longobucco, nell’ambito della rassegna Ceciliana promossa dal parroco, don Umberto Pirillo.

“Siamo orgogliosi di poter condividere la nostra musica tra la nostra gente e con il nostro territorio – ha commentato il direttore dell’Accademia Euphonia, Salvatore Mazzei – quale migliore forma per augurare a tutti un sereno Natale e un buon 2024”.

Il Comprensivo Crosia ha realizzato il presepe vivente

CROSIA (CS) – Un avvicendamento sistematico di proposte sociali, culturali, educative e formative giungono dall’Istituto comprensivo Statale di Crosia Mirto. Tante azioni coinvolgono, oltre alla comunità scolastica, anche quella sociale in cui la scuola, guidata dal dirigente scolastico Rachele Anna Donnici, opera nella quotidianità, appunto Crosia Mirto. L’ultimo evento è stato caratterizzato dalla realizzazione di un presepe vivente, con il gratuito patrocinio del Comune di Crosia. Un lavoro che ha interessato  l’intero centro storico della cittadina ionica. Quasi come se l’ambientazione urbanistica, fosse una cornice architettonicamente predisposta alla rappresentazione presepiale della scuola denominata “Le tradizioni come radici del futuro”. L’idea è giunta dalla stessa dirigente Donnici che, con il pragmatismo che la contraddistingue ha strutturato una macchina organizzatrice di tutto rispetto. Docenti, collaboratori scolastici, genitori, ma soprattutto loro, i veri protagonisti, gli alunni, hanno realizzato un’azione dinamica, ben fatta, capace di attrarre l’attenzione di migliaia di visitatori. Circa duecentocinquanta gli allievi coinvolti fra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Oltre cento gli insegnanti che, guidati dalla professoressa Maria Grazia Arcidiacone, hanno ben operato e condotto i rispettivi alunni.
Una novità sostanziale è stata caratterizzata dal fatto che quasi tutti i docenti e la stessa dirigente hanno preso parte attiva al presepe, vestendo gli abiti del tempo di Gesù. Un aspetto, quest’ultimo, da non sottovalutare, dalla valenza pedagogica, infatti la partecipazione degli insegnanti fra i figuranti ha avuto un’importanza, pure, educativa per i discenti. Ad arricchire la rappresentazione anche la musica degli “zampognari della Sila”, le note dell’orchestra della stessa scuola organizzatrice e del musicista e artigiano di lira, di Crosia, Giuseppe Chiarelli. Per rendere ancora più suggestiva l’ambientazione, su iniziativa del professore Salvatore Mazzei, al termine, è stata prodotta, con apposito macchinario, la neve artificiale. La mission del lavoro, fra l’altro, è stata la riqualificazione e rivitalizzazione del centro storico cittadino. La gente del luogo si è sentita coinvolta e ha preparato diversi piatti tipici, accogliendo i gentili ospiti giunti per l’occasione a Crosia. Il lavoro realizzato nell’antico borgo ha voluto far rivivere i momenti di un’epoca passata, permeati di semplicità e armonia e  vivificati da valori umani e spirituali. “Il progetto – ha spiegato la dirigente Donnici –  ha avuto, tra le diverse valenze, anche quello di orientamento, inteso come sviluppo della creatività, del pensiero divergente, di capacità progettuali, di partecipazione e di sviluppo di competenze trasversali e metacognitive della socializzazione”. L’idea progettuale è nata dal desiderio di vivere momenti di festa, condividendone la preparazione e la realizzazione con tutta le comunità, ma anche il bisogno di scoprire il significato religioso della festa del Natale, creando una pacifica aggregazione e una speranza di buona convivenza. Dunque, fra i docenti del Comprensivo di Crosia si è avvertita la necessità di dare alla parola tradizione un significato non di mero attaccamento al passato o di chiusura a ogni  cambiamento, ma, l’atto di affidare agli alunni un patrimonio prezioso della conoscenza e delle tradizioni, perché essi lo arricchiscano e lo affidino a loro volta a coloro che seguiranno. Da qui l’esigenza di educare alla pace, favorire la ricerca personale, offrire momenti di lavoro di gruppo e stimolare scelte di ruoli come consapevolezza del proprio “saper fare”. Tanti gli apprezzamenti da parte dei numerosi visitatori per un lavoro che ha visto una concreta sinergia fra scuola e famiglie con una partecipazione attiva ed entusiastica degli alunni. Il lavoro realizzato può essere considerato come una vera produzione artistica. Nei vicoli di Crosia è stata strutturata un’ambientazione preparatoria al mistero della Natività. E così, seguendo un percorso in un’ideale viaggio nel tempo e nell’esperienza pedagogica della Bibbia, si è giunti alla Betlemme dell’Anno Zero. I visitatori hanno avuto l’impressione di essere parte attiva di un contesto storico fatto di tradizioni del tempo. Dunque, una vera operazione culturale.  

“Sport e periferie 2020”, finanziato progetto per la rigenerazione della palestra comunale

SAN FILI (CS)  – Sono iniziati i lavori di rigenerazione della palestra comunale di San Fili, situata in via Antonio Gramsci nella località Frassino del comune cosentino. Un progetto corposo, di 700.000mila euro, finanziato dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’ ambito dell’“Avviso Sport e Periferie 2020”. Ne ha dato notizia la sindaca dello stesso comune, Linda Cribari, evidenziando che le attività consistono in una serie di lavori e interventi di manutenzione straordinaria miranti alla riqualificazione, efficientamento energetico e messa in sicurezza delle opere edili e impiantistiche, al fine di favorire l’utilizzo e la gestione tecnica, funzionale ed economica della struttura. “L’iniziativa – ha commentato l’amministratrice locale – mira a valorizzare l’importanza dello sport come strumento fondamentale per migliorare la qualità della vita nel nostro territorio, ridurre i fenomeni di marginalizzazione, riqualificare il tessuto sociale”. A giudizio della Prima cittadina di San Fili, una volta terminati i lavori questa palestra rappresenterà “un luogo di incontro per tutti che, all’occorrenza, potrà ospitare eventi artistici e musicali”. Una struttura che sarà al servizio della comunità sociale. In fase di redazione del progetto è emerso il bisogno di intervenire mediante il rinnovamento degli locali destinati a spogliatoi con il completo rifacimento degli impianti termoidraulici. Nell’area destinata alle attività sportive è necessario, invece, il rifacimento della pavimentazione, la sostituzione degli infissi (finestre), la manutenzione straordinaria sulle porte esterne e interventi atti a garantire un migliore efficientamento energetico della struttura.L’avvocato Cribari ha spiegato che i lavori consistono nel recupero funzionale e potenziamento dell’impianto sportivo e nell’abbattimento delle barriere architettoniche al fine di migliorarne e favorirne l’utilizzo e la gestione. Si tratta di un palazzetto dello sport, costruito negli Anni Ottanta, attualmente in disuso e utilizzato come deposito comunale. Si è ravvisata l’esigenza di intervenire mediante la ristrutturazione degli ambienti. Nella relazione tecnica illustrativa del progetto si evidenzia che sono previsti interventi sia all’interno che all’esterno della struttura. Per la produzione dell’acqua calda sanitaria la struttura sarà dotata di un impianto solare termico a circolazione forzata con accumulo. L’illuminazione sarà realizzata mediante proiettori a tecnologia led. La palestra sarà fornita dell’attrezzatura necessaria per le attività sportive quali Pallavolo e Calcio a 5. Per la copertura del palazzetto è previsto un nuovo sistema di raccolta e smaltimento delle acque, la posa in opera di scossalina in sommità dei pannelli in cls. Negli spogliatoi sono previsti vari interventi. I bagni saranno riorganizzati in modo da essere fruibili anche dai diversamente abili. Inoltre, è prevista la realizzazione di un’infermeria. Per limitare le dispersioni termiche è programmato l’isolamento delle pareti della palestra e degli spogliatoi. “Un grande risultato di questa Amministrazione – ha commentato la sindaca Cribari – che premia il lavoro e l’impegno dell’assessore ai Lavori pubblici e all’Urbanistica, Antonio Romeo, oltre che dell’Ufficio tecnico comunale”.

In itinere il progetto “Solidarietà educativ@”  strutturato dall’odv “Salviamo Campana”

CAMPANA (CS)  – Dal bisogno oggettivo di creare i presupposti di crescita sociale e attenuare i fenomeni che generano povertà, l’Organizzazione di volontariato “Salviamo Campana” ha redatto e ha ottenuto il finanziamento per il progetto “Solidariet@ educativa”. Un lavoro finanziato in base all’accordo di programma tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione Calabria locale ai sensi degli artt. 72 e 73 del Codice del Terzo settore. I corsisti sono complessivamente 30, di cui 10 giovani disoccupati. Campana è un paese che da anni subisce lo spopolamento dei paesi interni, anche, a causa dell’assenza di servizi essenziali (ad es. banca, distributore di carburanti, agenzie formative, opportunità di lavoro, ecc.).

L’Odv  “Salviamo Campana”, guidata  dal presidente Pasquale Gentile, per sopperire alla mancanza di competenze professionali e per attuare le cosiddette “misure di accompagnamento” ha strutturato il suddetto progetto.  

Il lavoro che sta portando avanti il sodalizio campanese si svolge presso l’atelier creativo dell’associazione (laboratorio informatico composto da 10 postazioni complete per allievi e la consolle docente con monitor interattivo-multimediale, stampante 3d, banco digitale, drone, scheda Arduino, ecc.). Il progetto, nella sua complessità, è suddiviso in vari moduli: Elettronico-digitale (Arduino, Stampa 3D, ecc.);  Ambiente (Drone, Stampa 3D, ecc); Informatica, ogni modulo viene replicato due volte (da qui Elettronico -digitale 2, Ambiente 2, ecc.). Vi sono 10 corsisti per ogni modulo e ogni corsista frequenta due differenti moduli. Le attività sono iniziate lo scorso 25 marzo e proseguiranno fino al prossimo mese di dicembre. Il  progetto, nella sua interezza, terminerà a febbraio 2024. Ai corsisti oltre all’attestato di frequenza ai diversi moduli, verrà data la possibilità di conseguire delle certificazioni spendibili nel mondo del lavoro (es. patente europea del computer, patentino pilotaggio drone, ecc.). Si tratta di un’attività certosina mirata a porre fine a forme di povertà, attraverso un’educazione di qualità, equa e inclusiva, capace di offrire opportunità di apprendimento permanente per tutti  i corsisti. Per la realizzazione del progetto sono state coinvolte varie figure esterne (docenti, tutor e operatori sociali) e diverse risorse umane interne dell’associazione proponente: Vincenzo Lapietra (progettista), Pasquale Barretta (segreteria), Antonio Grillo (coordinamento) e Ludovico Grilletta (monitoraggio).

Il 4 e 5 ottobre un convegno su Mario Nigro,giurista della complessità  

SAN FILI (CS)  – Dal bisogno oggettivo di creare i presupposti di crescita culturale della comunità sociale, l’Amministrazione comunale di San Fili, guidata dalla sindaca Linda Cribari, per i prossimi 4 e 5 ottobre, presso il Teatro comunale cittadino  “F. Gambaro”, ha pianificato un  convegno su “Mario Nigro. Giurista della complessità”, in ricordo del grande giurista sanfilese che, insieme a Massimo Severo Giannini, Feliciano Benvenuti, Aldo M. Sandulli e Pietro Virga, contribuì, dopo la parentesi regressiva del ventennio fascista, alla rinascita degli studi di diritto amministrativo, sotto il profilo dell’evoluzione dei percorsi delle idee e delle opzioni di metodo. L’evento socio-culturale del 4 e 5 ottobre è stato strutturato in un’ottica di promozione soprattutto della cultura giuridica rivolta alla cittadinanza, con particolare riguardo al mondo della scuola, dell’università e alle giovani generazioni.

Mario Nigro fu anche uno storico del pensiero giuspubblicistico, un approfondito cultore del diritto costituzionale e del realismo giuridico, che implica la necessità di guardare alle vicende concrete della società e di non fermarsi alla superficie delle norme, tenendo conto, dunque, anche delle connotazioni sociologiche, politiche, amministrative, guardando all’amministrazione come fenomeno politologico e sociologico. Mario Nigro, cui si deve l’originario impianto della legge 241/1990 sul diritto di accesso ai documenti amministrativi, riuscì nell’ambizioso progetto di trasformare radicalmente il rapporto tra cittadini e Pubblica amministrazione, attraverso la costituzione della prima disciplina generale del procedimento amministrativo, sostituendo la regola generale della segretezza con il nuovo principio della trasparenza dell’attività amministrativa.
Per tali ragioni, pertanto, è volontà di questa Amministrazione istituire una Borsa di Studio in memoria di Mario Nigro, con la duplice finalità di rendere onore alle intuizioni brillanti di un luminare del diritto e di sostenere il percorso formativo degli studenti universitari più meritevoli, così da contribuire all’evoluzione normativa in cui le Istituzioni trovano la propria fonte e la guida del proprio agire. Il convegno, patrocinato da Provincia di Cosenza, Comune di Cosenza, Giappichelli, Scuola Superiore di Scienze delle Amministrazioni Pubbliche, Giuffré Francis Lefebvre, Fondazione Galizia – Storia e Libertà, il Mulino, Fondazione Roma Sapienza, si articolerà in tre sessioni e vedrà la presenza di relatori illustri, tra cui la Vicepresidente della Corte Costituzionale, Daria de Pretis, che terrà una Lectio Magistralis dal titolo “Mario Nigro. Giurista della Complessità”. All’avvocato Cribari non sono mancate parole di ringraziamento verso i numerosi ed esimi ospiti che interverrano nel corso della due giorni, in particolare verso il prof. Gianluca Passarelli della Sapienza Università di Roma, per l’importante contributo dato all’organizzazione dell’evento.

Al via dal 4 agosto “Le notti delle Magare” 2023  

SAN FILI (CS)  – Allo scopo primario di promuovere la filiera turistico-culturale del territorio, attraverso la valorizzazione di un elemento di forte identità popolare, le Magare, attorno alle quali ruotano tradizioni e antiche leggende, il  Comune di San Fili, anche quest’anno, ha pianificato l’evento “Le Notti delle Magare”. La kermesse si svolge nel centro storico del borgo e si compone di micro-manifestazioni di diversa natura: premi letterari, performance artistiche e musicali, laboratori, proiezioni, mostre, fiere, degustazioni e vendita di prodotti tipici ed artigianali, incontri con le Magare. L’evento, giunto alla XIV edizione, inserito nel più ampio Festival estivo promosso dall’Amministrazione Comunale, che prende il nome di San Fili TerraMagarae, si terrà, come da tradizione,  nel primo fine settimana di agosto e, in particolare, il 4-5-6 agosto 2023. L’ospite d’eccezione di quest’anno sarà Mariella Nava, cantautrice e artista italiana, che vanta numerose collaborazioni illustri. Il 18 agosto 2023 si svolgerà, alle ore 21:30, in Piazza Adolfo Mauro di San Fili la cerimonia di premiazione dei vincitori della decima edizione del concorso letterario nazionale “Le Notti delle Magare” nato dall’esigenza di diffondere la pratica della scrittura, della narrazione e della lettura, “veicolando – ha spiegato la sindaca di San Fili, Linda Cribari – un messaggio di attenzione e rivalutazione del nostro patrimonio culturale che ha assunto grande rilevanza ed è diventato prospettiva educativa ed eredità di un mondo affascinante, misterioso e distintivo da consegnare alle giovani generazioni come capitale identitario da far conoscere e trasmettere”. Il concorso, curato dalla direzione artistica del prof. Pierfrancesco Musacchio, dottore di ricerca in testi greci e latini – Università di Trento e in Langue et Littérature Anciennes – Université Côte d’Azur, articolato in quattro sezioni e conclusosi lo scorso 18 giugno, ha confermato uno straordinario successo: sono pervenuti circa 40 elaborati tra fiabe e novelle e circa 50 racconti brevi, scritti da studenti e studentesse di diversi istituti scolastici e autori e autrici provenienti da tutta Italia. La Giuria, chiamata a giudicare le opere ricevute, è composta da illustrissime personalità: Linda Cribari, avvocato e sindaca di San Fili, in qualità di membro onorario, Giampiero Scafoglio – Presidente, Arianna Quarantotto, Tina Esposito, Flavio Nimpo, Antonia Flavio, Maria Erminia Lezzi, Chiara Giustolisi. Considerato l’elevato numero di lavori ricevuti, è stato istituito un comitato di lettura composto da Chiara Giustolisi (coordinatrice), Maria Erminia Lezzi ed Antonia Flavio.